I nostri progetti

Progetto Grecia

Dal 2020 operiamo in supporto alle persone migranti e richiedenti asilo in Grecia: a Corinto e ad Atene. Forniamo supporto alimentare, assistenza medica,  orientamento legale e al lavoro e organizziamo corsi di lingua e attività ludico ricreative nei due community center: Cheirapsies a Corinto e Meraki ad Atene.
Scopri di più su come partecipare e supportarci.

Il progetto è in collaborazione con le associazioni partner Aletheia RCS e Vasilika Moon.

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Community Center Verona

Centro polifunzionale e incubatore sociale di prossimità e di cittadinanza, il Community Center ha l'obiettivo di fornire alle persone gravemente emarginate l'accesso a servizi nella città di Verona attraverso quattro principali attività:

∙ Sportello Socio/Legale
∙ Sportello Ricerca Lavoro
∙ Corso di Italiano
∙ Orientamento e Formazione

Il CCVR si trova presso il Rifugio 2 di Ronda della Carità in Via Campo Marzo 32, Verona.

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SolidariTIR

Da quattro anni facciamo la differenza per migliaia di uomini, donne e bambini migranti nell’area di Corinto, in Grecia dove distribuiamo alimenti alle persone rifugiate garantendo loro un supporto costante.

Aiutaci a raccogliere aiuti umanitari a lunga conservazione.

Prodotti alimentari, beni igienico-sanitari, donazioni economiche hanno un impatto concreto sulla vita di più di mille famiglie vulnerabili.

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Il podcast del SolidariTIR

Due volte l'anno, spediamo in Grecia un tir carico di cibo e prodotti sanitari: sono donazioni dirette ai migranti del campo di Corinto e nascondo un storia solidarietà.

IL TIR è un viaggio per le strade della città, fra greci scontrosi, giovani volontari e richiedenti asilo da tutto il Medio Oriente. È un viaggio per scoprire le zone d'ombra della crisi migratoria, dove le attese, i dolori e le speranze si fondono in un unico piccolo angolo di mondo.

Un viaggio che è una missione. Un tir. Una storia. Un podcast.

Il podcast Il Tir è prodotto da Salmon Magazine e One Bridge to -, scritto e narrato da Giovanna Girardi con il supporto fotografico di Ana Blagojevic e musicale di Carlotta Favretto.

BeeHive

Il progetto si sviluppa nei paesi teatro dei fenomeni migratori lungo la Rotta Balcanica, compresi ma non limitati a Grecia, Bosnia Erzegovina, Serbia, Bulgaria, Croazia.
Negli ultimi anni, alcuni aspetti dei viaggi migratori verso l’Europa hanno subito un notevole cambiamento, principalmente grazie all'ampio utilizzo delle tecnologie, e lo smartphone si è imposto come uno strumento essenziale per intraprendere questi percorsi.

Il BeeHive è il generatore elettrico sviluppato per rispondere alla costante mancanza di accesso all’energia elettrica che hanno le persone che si spostano lungo la rotta balcanica e oltre.

Il BeeHive, ispirato all'alveare, oltre a ricordarne la forma, vuole essere uno stimolo di riflessione sul fatto che l’alveare è un posto sicuro a cui fare ritorno. Al suo interno le api possono fermarsi, riposare e ricaricarsi per poter affrontare il faticoso lavoro. 

Corridoi umanitari

Nel 2021 e nel 2023 abbiamo avviato due progetti di accoglienza a Verona per due famiglie arrivate tramite corridoi umanitari promossi dalla comunità di Sant’Egidio. 
I Corridoi Umanitari rappresentano uno dei pochi canali di accesso sicuri e legali per persone migranti in condizione di particolare fragilità.
I progetti di accoglienza delle famiglie con figli che sono arrivate a Verona hanno previsto l’accompagnamento da parte di operatori specializzati e volontari verso tutti gli aspetti del cammino verso la graduale autonomia. Dalla regolarizzazione documentale ai corsi di lingua, passando per la ricerca lavoro all’inserimento scolastico nulla sarebbe stato possibile senza il supporto e la rete di cittadini e cittadine veronesi che hanno contribuito sostenendo questo progetto.

Questo è stato possibile grazie a Sant'Egidio, con il supporto di Fondazione Biondani Ravetta per il progetto “Elogo a Verona!” nel 2021, Comunità di San Nicolò e CESAIM (Centro Salute per Immigrati).

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Clinica medica in Kurdistan Iracheno

Il progetto è attivo  nel Kurdistan iracheno, presso Bajed Kandala nel campo governativo di Ezidi, una comunità religiosa ed etnica curdo-siriana-irachena soggetta a discriminazioni e persecuzioni da secoli.

In collaborazione con altre realtà, siamo di supporto alla clinica di Imprint of Hope Organization for Humanitarian Aid costruita all’interno del campo di nel 2014 per accogliere i pazienti del campo e dei villaggi vicini, permettendo loro di usufruire di alcuni servizi medici basilari gratuitamente, senza dover percorrere centinaia di km per raggiungere i primi centri medici che forniscono servizi simili.

Imprint of Hope (di seguito IH) è un'organizzazione umanitaria, non governativa e senza scopo di lucro fondata nel 2023, registrata presso il Ministero delle ONG del Kurdistan iracheno e il Governatorato di Duhok. La missione dichiarata di IH è quella di aiutare le vittime della guerra e del genocidio in Iraq attraverso la fornitura di servizi sanitari, educativi e psicosociali.

Dal 2019 sosteniamo la clinica e le sue attività all’interno del campo in collaborazione con Nemam Ghafouri Memorial Fund, Nurses Heart to Heart e RedLab.

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